I motori di ricerca in continua fase di evoluzione

Nei corridoi di settore, si vocifera che Google stia abbandonando il PageRank.

Un indizio particolarmente significativo è rappresentato dal fatto che da molto tempo non viene aggiornato l’indicatore di stato presente nella Google Toolbar. Storicamente, non si è mai verificato un ritardo così lungo nell’aggiornamento (sono ormai 5 mesi abbondanti) che la barretta verde rimane inchiodata al suo posto e l’interrogazione dei diversi data center non mostra segni di movimento.

Nello stesso tempo Microsoft ci riprova con Live Search, l’alternativa al suo motore di ricerca MSN che in buona parte utilizza risultati e tecnologia. Ecco il punto dolente o forse la risposta che si cerca: la tecnologia.

Non scordiamoci che Google è sempre stato all’avanguardia praticamente su tutto e l’affermato numero di utenti sicuramente ne è una riprova, ma nell’ultimo periodo si vedono comparire nelle SERP sempre più siti SPAM o poco pertinenti, cosa che non accade per Ask! o per Yahoo o per Live Search Ecco che allora mi sono ricordato di una notizia dello scorso anno, di quando Google acquisì da uno studende universitario una nuova tecnlogia denominata Orion. Con questa tecnologia, Google dovrebbe riuscire a rimettere a paro le cose, filtrando la pagina e restituendo gli estratti relativi alla keyword ricercata. Un bel pezzo di codice, che secondo me potrà essere utilizzato anche per ripulire gli indici.

Ma al di là di personali opinioni. Su alcuni post di NG, all’epoca si parlava di circa 15 mesi per l’integrazione … e se guardate bene da Aprile 2006 ad oggi, ecco che con i 15 mesi praticamente ci siamo. Che sia questa la ragione di tutto questo ritardo? Nuove e sconvolgenti SERP saranno la testimonianza.