Google e la GEO localizzazione

La geo localizzazione di un sito è da sempre stato un problema per i motori di ricerca che cercando di identificare tramite l’IP la locazione del server, partivano dall’assunto che il server in america corrispondesse ad una ditta americana piuttosto che italiana come spesso accade.

Cosa comporta una Geo localizzazione forzata?

Da un punto di vista strettamente utente questa cosa non comporta niente. Un sito indicizzato lo è tanto che sia hostato in America piuttosto che in Papuasia.

Di tutt’altro discorso SEO il concetto di posizionamento relativo alla SERP, specie quando si usano le versioni localizzate del motore (un google.fr o un google.co.uk) o quando si richiedere di restringere i risultati a siti che sono esclusivamente inglesi o francesi.

Come fanno i motori di ricerca a capire di che nazionalità è il mio sito?

Una delle prime sorgenti è il TLD, seguita dall’IP del server che ospita il sito web.

Ad esempio, prendiamo un dominio .com. Se andassimo a guardare la sola estenzione, si potrebbe pensare che il sito sia di una ditta straniera. Se facciamo un reverse lookup, invece si può scoprire che magari il sito è hostato altrove. Su quale informazione il motore si deve basare per farlo apparire prominente in una SERP inglese piuttosto che no?

MSN, ad esempio, si basa strettamente sull’IP, Yahoo da ragione prima al TLD e poi all’IP. Insomma tutti i motori applicano una propria logica; ma finalmente Google è corsa ai ripari.

Impostare la locazione geografica

Da qualche giorno è disponibile nel Webmaster Tool di Google, sotto il menù strumenti, una voce Imposta la geolocalizzazione la quale consente di specificare la locazione geografica di riferimento del sito, ovvero quella per la quale ci si aspetta il sito essere rilevante linguisticamente e geograficamente parlando.

Questa localizzazione permette di selezionare anche lo stato, ma solamente per i domini dal TLD generico (.com, .net, .org, .info, .tv, ecc. ecc). Un dominio .it, si presume appartenere ad un soggetto italiano (come del resto prevedono le regole di registrazione del dominio).

Come impostare la geo-localizzazione nel Google Webmaster Tool?

La maschera di impostazione, nella versione integrale, si presenta come nell’immagine qui accanto.

Impostando il checkbox su associa, comparirà il frame dove consente di specificare tutte le informazioni.

Attenzione al campo STATE. Per noi italiani, che non abbiamo uno stato, si deve inserire la provincia, ma sotto forma di sigla e non per esteso, pena una perenne maschera di errore che dice di inserire uno stato valido.

Poche semplici informazioni, quindi per dare un aiuto a Google per meglio geo localizzare i siti.

C’è ora da domandarsi se queste ulteriori - preziose - informazioni possano essere utili al motore come ci si aspetta e quindi determinare un incremento - seppur minimo - di posizioni nelle SERP.

Essendo uno strumento piuttosto nuovo, credo che occorrerà del tempo per poter valutare gli effetti di questa cosa. Per il momento, visto che due battute di tastiera pesano poco, io mi approssimo a farlo per tutti i siti che gestisco.