Il Flash proprio non mi piace

Il Flash, sin dai tempi di Macromedia (acquisita poi da Adobe), è sempre stata una tecnologia vista in modo abbastanza controverso. C’è a chi è piaciuta subito, a chi no, chi l’ha saputa usare e chi, invece, ne ha abusato (e tutt’oggi ne abusa).

Un tocco di Flash nelle pagine in certi casi è molto utile, in altri affascinante, ma non si può negare che per il download sia necessario attendere diversi secondi (o anche minuti).{: .blockquote}

Vero che ormai Internet veloce è quasi arrivato dappertutto, ma quanti sono disposti ad attendere minuti, o soprattutto perdersi nei meandri dell’inusabilità di quei siti mal progettati?

Per carità, poi ci sono dei siti che sono a dir poco F-A-V-O-L-O-S-I ! L’ultimo che ho visto è stato quello realizzato da una società americana per conto della Renault con la quale hanno fatto un gioco in 3D per presentare la 4x4 della casa francese, ma c’è pur da dire che con un 1MBit di banda ci ho messo 5 minuti per vedere qualcosa comparire sul mio schermo.

Ora, senza voler andare a parare su lavori di grosso calibro come quello, spesso e volentieri, grafici più profani si azzardano nella creazioni di animazioni o elementi animati, abusando dello strumento, con l’inevitabile conseguenza che pure per un piccolo menù ci vogliono 30 secondi di download.

La mia esperienza in Flash risale ancora a Flash 4 per Windows, di cui ancora conservo scatola e cd originali; sono passato poi a riaverlo con la Adobe CS1 per PC e tutt’oggi me la ritrovo nella datata CS3 per Mac. Ma per dirla alla Pannello di controllo di Windows, quel software è usato raramente.

Ecco perché non realizzo siti in Flash

  1. La stragrande maggioranza dei visitatori non ama i siti in Flash. A supporto di questa tesi vi sono analisi di statistiche, sondaggi, ma anche semplici scambi di opinione con navigatori abituali piuttosto che casuali.
  2. I siti in Flash sono malvisti da tutti i motori di ricerca per la difficoltà ad indicizzarli. E’ vero che ultimamente Google ha migliorato il suo algoritmo, consentendo l’analisi dei file in Flash. Ma gli altri motori? Non scoridiamoci che un 34% delle ricerche viene fatto con altri motori di ricerca, e molte di queste - almeno qua in Italia - vengono fatte senza che Google sia mai chiamato in causa (circa il 6% riferito a quei motori nei motori, cioè che fanno uso dei risultati di terzi).
  3. Abuso dello strumento: flash per molto tempo ha significato animazione iniziale. Una bella splash screen o welcome page per dirla più 2.0, che tutti (in alcuni casi senza possibilità di escludere la cosa) erano costretti a sorbirsi. Oggi anche la più piccola animazione ha il pulsante skip, ma vogliamo parlare della sua utilità? A cosa mi serve una introduzione, con un logo in movimento, o qualche foto che entra in fading se poi la mia azienda dall’altra parte non è capace di rispondere ad una mail? Senza essere troppo cattivi, parliamo poi di numeri. Mediamente un sito web viene apprezzato in 10 secondi e circa 2 pagine. Se ho la mia home page in Flash, considerando una visita di 2 pagine, ho già sbriciolato il 50% di possibilità di vendere i miei servizi o prodotti al cliente, perchè lo stesso, per quanto potrà aver capito cosa faccio, non ha trovato però quello che realmente sta cercando: il prodotto (o il servizio) stesso. Per l’occasione leggete quest’altro mio post con alcuni consigli utili per la realizzazione di un sito.
  4. Necessità di un plug-in. Per vedere le pagine che contengono un file in Flash, bisogna far ricorso ad un plug-in. Ora mentre Internet Explorer se lo scarica e installa da solo, Firefox per qualche strana ragione non lo fa e bisogna procedere manualmente. Considerato che la quota di utenti Firefox sta crescendo sempre di più, ma non tutti gli utenti sono pratici con il computer, quante possibilità ci sono che il vostro contenuto non venga visto?
  5. I siti in Flash sono in genere modificabili solo da chi li ha realizzati, o comunque solo se si ha in mano il sorgente del filmato. Non è quindi raro il caso in cui si è costretti a dover ricorrere ad un sito nuovo anche solo per una modifica banale come quella del numero telefonico. Anche ammettendo poi di avere il sorgente del filmato, siete davvero così bravi da riuscire a farlo da soli? Quasi sempre bisognerà ricorrere ad una web agency, mentre con un sito statico, le probabilità di interagire da soli con il proprio sito sono notevolmente maggiori, specie se si utilizza un CMS.
  6. I siti in Flash non ottengono quasi mai la validazione dal consorzio internazionale W3C.
  7. Flash, 99% is bad” (il 99% dei siti in Flash è da buttare). Per saperne di più consulta il sito di Jakob Nielsen (da tutti ritenuto il massimo esperto mondiale di usabilità web) o leggi il suo articolo.

Tutto questo vi basta, oppure siete ancora convinti di voler utilizzare il vostro sito in Flash?